Il mondo del lavoro si trasforma e cambiano anche le mansioni; fino a qualche tempo fa l’idea di un impiego in ambito industriale rimandava a una versione antiquata della fabbrica, vista sostanzialmente catena di montaggio, poi sono emerse le mansioni ad alto contenuto intellettuale fino ad arrivare oggi, un momento in cui l’uomo all’interno di un’industria torna ad essere valorizzato e lo è sempre più perché programma, imposta e controlla interi processi dedicati alla realizzazione dei prodotti più disparati.

Tutto questo è possibile grazie alla digitalizzazione, che oggi lavora al servizio della produzione, della manutenzione, degli interventi correttivi, definisce algoritmi e monitora i dati rilevati dalle macchine. Le attività possono essere svolte su più macchine, a distanza e contemporaneamente.

Lo stesso vale per la gestione della fabbrica e per tutte le funzioni di controllo, attività che possono essere controllate da un tecnico in tempo reale che abbia a disposizione qualsiasi device mobile, come un iPad o anche uno smart watch.

Insieme al controllo è cambiata anche la programmazione dei sistemi di produzione; prima era stata l’introduzione del Cnc sulle macchine a cambiare lo scenario, quando i sistemi di produzione si sono dotati di pannelli di comando elettronici. Adesso la programmazione non è solo elettronica ma punta su linguaggi informatici che sono in grado di lavorare non più solo su una macchina ma su un intero processo in modo interconnesso.

I ruoli tradizionali non scompariranno, semplicemente si modificheranno nel tempo, facendo spazio a nuove mansioni. Quella di responsabile di operational technology, ad esempio, il ruolo di chi supervisiona la tecnologia digitale della fabbrica, che si occupa di integrare le attività e le funzioni svolte dalle singole macchine. Oppure quella di analytics developer e di data scientist, che riferiscono al responsabile delle operational technology e monitorano e analizzano i dati.

Le competenze saranno sempre più trasversali; ci saranno quelle tecniche in meccanica, meccatronica, elettronica, ma anche in informatica e tecnologie digitali, e quelle linguistiche, come la conoscenza dell’inglese, la lingua del digitale, e di un’altra lingua straniera.

Negli ultimi anni, rispetto al passato, in Italia sono emerse interessanti prospettive di occupazione per i giovani, per questo è importante seguire programmi e percorsi formativi adeguati alle nuove esigenze delle aziende.

Oggi gli istituti tecnici – a indirizzo meccanico, elettrotecnico, informatico – rappresentano ottime soluzioni per chi è alla ricerca di un’occupazione futura interessante e ben retribuita. E per chi ha intenzione di continuare gli studi dopo le superiori, in alternativa all’università, ci sono gli ITS, scuole di alta formazione tecnica, che prevedono un biennio di formazione equamente distribuito tra formazione in aula e formazione in fabbrica. Secondo i dati ufficiali, 8 diplomati all’ITS su 10 trovano occupazione immediatamente dopo il diploma.

La trasformazione industriale portata dal 4.0 rappresenta per gli istituti scolastici un’opportunità per ingrandirsi, per stare al passo coi tempi e per creare laboratori che preparino gli studenti sia sulla meccanica tradizionale sia sulle competenze 4.0. E poi, anche le imprese potranno svolgere un ruolo fondamentale, investendo risorse per creare ambienti scolastici adeguati alle nuove esigenze del mercato e dell’industria 4.0. E ormai è arrivato il tempo di sfatare alcune vecchie credenze, come quella che vedeva la fabbrica meccanica come sinonimo di lavoro poco qualificato della classe operaia.

RoadJob Academy per lavorare nel mondo dell’industria

In uno scenario come questo, RoadJob Academy rappresenta un’occasione da non perdere per giovani ragazze e ragazzi dai 18 ai 20 anni che vogliono dare una svolta alla loro carriera approfittando di una formazione tecnica, specifica e gratuita che permette di essere inseriti in azienda a fine corso.

Quest’anno abbiamo tre percorsi formativi in calendario, di cui uno attualmente in corso e due in attivazione nei prossimi mesi: uno dedicato all’elettronica e uno alla meccanica. Per partecipare invia subito la tua candidatura!

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